I Cinque Bhava – Gli atteggiamenti divini

È bene includere nella nostra routine quotidiana qualsiasi pratica che ci porti gioia e ci faccia sentire luminosi e leggeri.

Come yogi, lo strumento più importante è l’atteggiamento con cui ci avviciniamo alla pratica e non la pratica stessa, che promette un’esperienza positiva coerente.

Ciò che è diverso non è la vita stessa, ma l’atteggiamento interiore verso gli stessi eventi

C’è un noto proverbio buddista Zen che nella sua semplicità è profondo e contiene la chiave per una vita veramente felice:

“Prima dell’illuminazione tagliare la legna e portare l’acqua, dopo l’illuminazione, tagliare la legna e portare l’acqua.

Questo modo di essere, anche nei momenti più mondani della vita, è conosciuto come la Divina Bhava (o atteggiamento divino) e può essere coltivato prima che raggiunga la realizzazione finale – in qualsiasi momento.

Non c’è bisogno di aspettare per essere rilasciati, ma possiamo farlo subito.

Questo atteggiamento, significa che ciò chefacciamo in modo bello, sacro e prezioso, diventa la nostra pratica stessa.

Questo è un modo positivo di pensare, con una componente spirituale, in cui offriamo tutti gli sforzi del nostro parco alla coscienza suprema, alla Divinità.

I cinque Bhava, o atteggiamenti

Nel Bhakti Yoga o yoga devozionale, ci sono cinque Bhava o atteggiamenti, il che significa che ci sono cinque diversi tipi di atteggiamenti, che possiamo coltivare nella nostra pratica yoga, così come nelle nostre attività quotidiane.

  • Shanta Bhava – l’atteggiamento di pace
  • Dasya Bhava – l’atteggiamento dell’umiltà
  • Sakhya Bhava – l’atteggiamento dell’amicizia
  • Vatsalya Bhava – l’atteggiamento dell’amore materno
  • Madhurya Bhava – l’atteggiamento dell’amante

I cinque bhava (“stati mentali” o atutudine) sono modi diversi di relazionarsi con la Divinità. Riflettono tutta la varietà delle relazioni umane, come quelle dell’amicizia, dell’amore, della relazione madre-figlio, ecc.

Shanta Bhava – l’atteggiamento di pace

Un Bhakta (devoto) a Shanta Bhava coltiverà uno stato mentale pacifico, vedendo e sperimentando Dio come uno stato di pace (Shanti). Generalmente tenderà ad essere abbastanza tranquillo e discreto nella sua espressione o devozione.

Bhisma, un personaggio del Mahabharata, può essere considerato un buon esempio di shanta bhakta.

Dasya Bhava – l’atteggiamento dell’umiltà

Un seguace di Dasya Bhava vede se stesso come un servo di Dio e lo visualizza come onnipotente, onnisciente e onnipresente maestro della creazione. Un Dasya bhakta si sentirà molto umile, gentile e insignificante di fronte al potere e alla grazia di Dio.

Dasya Bhava è l’atteggiamento forse più comune nelle principali religioni monoteiste del mondo, come l’Islam, l’Ebraismo e il Cristianesimo, dove Dio è chiamato Signore, Onnipotente e Misericordioso.

Un famoso Dasya bhakta della mitologia indù è Hanuman o il dio scimmia, che amava Sri Rama con l’atteggiamento di un umile servitore.

Sakhya Bhava – l’atteggiamento dell’amicizia

Un bhakta Sakhya si rivolge a Dio come al suo migliore amico e al suo più intimo. In questo atteggiamento, il seguace è quasi alla pari con il Divino. Sakhya Bhava scaturisce dalla comprensione che Dio è il migliore amico più intimo che chiunque possa avere.

La tradizione spirituale indiana permette al devoto di avere una relazione così intima con Dio, senza che ciò rappresenti una mancanza di rispetto o un sacrilegio.

La relazione di Arjuna con Krishna, come mostrato nel Mahabharata, è considerata un eccellente esempio di questo tipo di Bhava. Arjuna era solito sedersi, mangiare, camminare, parlare e abbracciare Krishna come un amico intimo.

Vatsalya Bhava – l’atteggiamento dell’amore materno

Vatsalya Bhava rappresenta la relazione tra madre e figlio con i sentimenti divini, la coltivazione dell’amore materno e l’affetto per la propria forma come rappresentazione di Dio. Vatsalya Bhava può essere qualcosa di naturale per le donne con forti sentimenti materni. In questo bhava, non c’è assolutamente alcun timore di Dio.

La dolcezza e la tenerezza dell’amore offerto a Dio sono molto pronunciate mentre altri aspetti del Divino (come l’onnipotenza e l’onniscienza) sono meno enfatizzati. Vatsalya è una relazione molto intima e rappresenta l’affetto naturale della maggior parte delle donne (e degli uomini!) che provano per i bambini piccoli, essendo un atteggiamento eccellente per sviluppare l’amore per Dio.

Questo Bhava è solitamente associato a Yasoda, la matrigna di Krishna che amava Krishna come suo figlio. Nonostante i confronti con numerosi aspetti del potere divino di Krishna, Yasoda sentiva Krishna come il suo amato figlio, piuttosto che un aspetto della manifestazione del divino visto con timore e rispetto.

Madhurya Bhava – l’atteggiamento dell’amante

Il Bhava finale è Madhurya Bhava, o l’atteggiamento in cui Dio è percepito come il suo amante. Questo è l’aspetto più intimo di tutti i Bhava ed è talvolta considerato come la più alta forma di devozione. Ha molte somiglianze con l’atteggiamento di alcuni mistici cristiani.
Questo Bhava può essere associato alla relazione tra Radha e Krishna. Tra i famosi bhakta Madhurya ci sono i mistici indiani Mirabai, Chaitanya e Ramakrishna Paramahamsa.

Questi atteggiamenti consapevolmente sviluppati e applicati nella nostra vita quotidiana e nelle nostre relazioni, possono appianare la ruvidità della nostra esistenza e trasformare le nostre vite nel tempo, infondendole con la Grazia Divina.

Abbiamo una scelta al riguardo. Nonostante tutti gli ostacoli incontrati sul sentiero spirituale, possiamo rafforzare il nostro carattere e la nostra volontà come nella nostra pratica yoga, affinando così la nostra esperienza di vita.
Qualunque sia il nostro impegno nei confronti degli atteggiamenti divini di Bhavas, essi diventano un atto di consapevolezza con un eccezionale potenziale di crescita e realizzazione spirituale!

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