Regole in Zendo

Zendo è lo spazio in cui nasce Zazen.
Zazen significa “semplicemente seduto”, ma questo “semplicemente” è tutto un successo nello zen.
Lo spazio nello zendo, gli oggetti e i gesti devono essere il più possibile semplici e chiari.
Nello zendo manifestiamo una certa umiltà che è, appunto, un’umiltà verso il nostro sé superiore al Sé Supremo, al quale ci relazioniamo.

Così…
Prima di entrare nello zendo, togliti le scarpe e mettile nel posto indicato.
Entra sempre nello zendo con la sinistra.
Prima di sederti a meditare, unisci le mani come per pregare, a pochi centimetri davanti al petto, con le braccia parallele al terreno – una posizione delle tue mani chiamata gassho nel buddismo Zen – e inclina quell’altare, che può essere solo una bacchetta profumata su un tavolo nella stanza. Gassho è spesso usato con un inchino, per salutare gli altri e mostrare loro rispetto. Questa posizione è simile al mudra namaste nella meditazione yoga.
Quando attraversi la stanza per raggiungere il tuo posto, cambia la direzione di marcia ad angolo retto. Non va in serpentine, non attraversa direttamente davanti all’altare e non in diagonale. Quando sei nello zendo, muoviti sempre e gira in senso orario. Naturalmente, non disturbare nessuno che medita.
Rimetti le mani nella posizione gassho e piegati verso il tuo posto e verso coloro che meditano su entrambi i lati di te, che risponderanno con l’arco del gassho.
Girati in senso orario verso le altre persone nella stanza, inclinati verso di loro nel gassho. Ti risponderanno allo stesso modo.
Siediti sullo zafu (un cuscino speciale su cui ti siedi quando mediti) o su una panca da meditazione. Ognuno di questi può essere posizionato su un tappetino spesso o su un materasso chiamato zabuton.
Gira in senso antiorario verso il muro per meditare in stile Soto. Gira il viso dal muro e medita con gli occhi verso il centro della stanza nello stile di Rianzi.
Siediti e inizia a meditare!
Quando hai finito, alzati, appoggiati di nuovo e lascia la stanza seguendo le stesse mosse di quando sei entrato.

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Lo Zen è uno dei percorsi più belli e diretti nel fascio dei metodi per sperimentare la spiritualità nel mezzo della vita e, a nostro avviso, ha una profonda connessione con la Via Diretta del Cuore.

Leo Radutz
Società Accademica AdAnima

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