Potremmo diventare il primo paese dell’UE a coltivare soia non geneticamente modificata, se gli eurodeputati rumeni non si battessero per… soia geneticamente modificata!


Un organismo geneticamente modificato è un organismo che è stato interferito dall’ingegneria genetica e il suo materiale genetico è stato modificato. Le tecniche di modifica del bagaglio genetico, spiegate semplicisticamente, consistono nell’isolamento del DNA di un essere vivente (batterio, virus, animale o umano) e nella loro introduzione nel materiale ereditario di un altro. Questi geni vengono aggiunti a un virus con il quale il corpo viene poi contaminato, oppure vengono introdotti nel nucleo della cellula con una siringa speciale.

Greenpeace sostiene che “Alcuni dei pericoli di queste colture per l’ambiente sono l’aumento dell’uso di sostanze tossiche in agricoltura, la contaminazione genetica, la contaminazione del suolo, la perdita di biodiversità, lo sviluppo di resistenze negli insetti e nelle “erbe cattive” o effetti indesiderati in altri organismi. Gli effetti sugli ecosistemi sono irreversibili e imprevedibili”.

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